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GLOSSARIO

ISPUNTIGLIARE
Prova di abilità che consiste nel riuscire a ritagliasi una posizione di rispetto nella corsa, il più possibile vicino alle Pandele.

PANDELA
Lancia a cui è legata una bandiera e dei nastri colorati: giallo per la Prima, rosso per la Seconda  e bianco per la Terza.

PRIMA PANDELA

Rappresentante di Costantino Imperatore, ne mette in scena le gesta eroiche della battaglia contro i pagani nella corsa dell’Ardia.

PUNGHERE

Spronare il cavallo.

REGISTRO
In parrocchia è custodito il registro sul quale gli aspiranti prima pandela  scrivono il proprio nome. Al  parroco spetta il compito di individuare il cavaliere più idoneo a questo ruolo e di dargliene comunicazione in forma riservata  il 17 gennaio, il giorno successivo ai fuochi di S. Antonio. L’investitura  sarà resa  pubblica solo il 15 maggio, in occasione della festa di S.Isidoro, dove la prima pandela sfila in processione con i due cavalieri che lo affiancheranno nella corsa: sa Segunda e sa Terza Pandela.

 

SAN COSTANTINO
È opinione concorde che l’Ardia sia la rievocazione di un successo militare, comunemente individuato nella battaglia che il 28 ottobre dell’anno 312, l’imperatore Costantino condusse vittoriosamente contro Massenzio nel campo di Saxa Rubra, presso Ponte Milvio.

Sulla via di Roma, racconta il vescovo Eusebio di Cesarea, Costantino vide splendere in cielo la Croce con la scritta “touto nika” (in greco = con questo vincerai; in latino = in hoc signo vinces). La notte prima della grande battaglia, la visione si sarebbe ripetuta in sogno.

Sarà la prima volta delle insegne di Cristo sui campi di battaglia, e questo conferirà allo scontro un significato fortemente simbolico.

L’anno seguente, in qualità di “Augusto”, l’imperatore promulgò l’Editto di Milano, che concesse libertà di culto ai cristiani.

Costantino è un santo della Chiesa Orientale, non riconosciuto dalla Chiesa Cattolica.

 
SA MUREDDA
Rotonda all’interno del santuario dove i cavalieri effettuano dei giri durante la corsa. Prima che l’usanza fosse sospesa per ragioni di sicurezza, i fedeli usavano depositarvi centinaia di candele votive.



SCORTE
Cavalieri fidati che hanno il compito di tenere a distanza la massa dei cavalieri dalle pandele, prima e durante la corsa. Sono munite di bastoni foderati con un drappo rosso.

 

SU FRONTE MANNU

 


SU FRONTIGHEDDU

Piccolo pianoro affacciato sulla conca del Santaurio, è il luogo da cui parte la corsa.

 

S’ARCU
Ingresso al Santuario.

 

SA CORTE DE SANTU ANTINU
È il Santuario dedicato a S. Costantino. La tradizione ne attribuisce la fondazione a un uomo di Scano Montiferro, paese vicino a Sedilo, tratto in schiavitù dai corsari turchi mentre lavorava nei campi.

Durante la prigionia, il santo gli apparve in sogno: “Io ti libererò. Tu ti ricorderai di me”.

Si ritrovò in Sardegna, dove il miracolo lo aveva adagiato, su una spiaggia. Quindi Costantino gli riapparve: "Tieni questi denari, va’ sul monte Isei ed erigi in mio nome una chiesa”. E così fu.