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EMANUELE SPADA. Allevatore.

Beh… più ci avviciniamo, più mi sale il nervoso. Un po’ inizia gia da quando siamo in piazza del parroco che consegna le pandele… cioè, non sono nervoso, però comincio a sentire qualcosa nello stomaco… gli spari… a su fronte mannu quella strana sensazione si muove ancora, un po’ più forte.

Poi, man mano che scendiamo, quando arriviamo a su frontigheddu e vedo la gente… lì inizia la tensione. Nel frattempo che il prete scende e si incammina per la chiesa ho una percezione così strana di quello che deve succedere di li a poco che non ti so descrivere. Guardi la pandela, cerchi di stare fermo ma non ci riesci, qualche cavallo si innervosisce e allora ti preoccupi anche per quello. Tieni l’occhio sul prete perché quando imbocca la salita de sos tremmenese sai che la prima pandela può partire da un momento all’altro. Sei come bloccato, non so come spiegartelo. Poi quando finalmente parte…è come una liberazione, non pensi più a nulla