Chi porta il suo supplizio
Più che un richiamo ad un momento specifico della vicenda evangelica (il trasporto della croce al Calvario), il brano, derivato dalla II stazione dei Brevi riflessi per la Via Crucis, appare il prodotto di una riflessione generale sul significato del sacrificio divino (“paga l’altrui peccato, sol per immenso amor”). L’esecuzione si costruisce con il concorso di tutte le voci, rinforzate dalle sottolineature dei secondi soprani in chiusura di verso o di strofa.
Chi porta il suo supplizio
Chi porta il suo supplizio |
So che ne appar ben degno, |
So che la pena è segno |
Del già commesso error. |
Ma se Gesù si vede |
Di croce caricato, |
paga l’altrui peccato |
sol per immenso amor. |
Chi porta il suo supplizio
Chi porta il suo supplizio |
So che mi appar ben degno, |
So che la pena è segno |
Del già commesso error. |
Ma se Gesù si vede |
Di croce caricato, |
paga l’altrui peccati |
sol per l’immenso amor. |
*I testi pubblicati sono tratti dai libretti dei due gruppi di cantori. Pertanto essi rispecchiano la pratica musicale così come si presentava quando i libretti sono stati redatti e si discostano parzialmente dall’attuale prassi canora.