O fieri flagelli

Il brano interpretato dai cantori di Cagliari costituisce la prima strofa della Canzoncina sulla Passione di Gesù, una delle Canzoncine spirituali in cui l’autore, Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, rivolge ai singoli strumenti di martirio (dopo i flagelli, anche le spine, i chiodi e la lancia) una supplica colpevole, affinché trasferiscano su di lui (“quest’alma rea”) i patimenti già troppo a lungo e immeritatamente sofferti da Cristo.

O fieri flagelli

San Giovanni
O fieri flagelli
Che al mio Signore
Le carni squarciate
Con tanto dolore
 
Non date più pene
Al caro mio bene,
non più tormentate
l’amato Gesù.
 
Ferite quest’alma rea
Che causa ne fu.

O fieri flagelli

San Giacomo
O fieri flagelli
Se al mio Signor
Le carni squarciate
Con tanto dolore
 
Non date più pene
Al caro mio bene,
non più tormentate
l’amato Gesù.
 
Ferite quest’arma rea
Che causa ne fu.

*I testi pubblicati sono tratti dai libretti dei due gruppi di cantori. Pertanto essi rispecchiano la pratica musicale così come si presentava quando i libretti sono stati redatti e si discostano parzialmente dall’attuale prassi canora.