Teco vorrei Signore

Il brano, eseguito interamente in forma corale e con frequenti sottolineature dei secondi soprani in chiusura di verso, costituisce l’Invito, ovvero il componimento d’apertura dei Brevi riflessi per la Via Crucis, in cui il devoto autore annuncia la propria intenzione di ripercorrere simbolicamente e a scopo espiatorio la Via Dolorosa segnata da Cristo.

Teco vorrei Signore

San Giovanni
Teco vorrei, Signore
Oggi portar la croce,
nella tua doglia atroce
io ti vorrei seguire.
 
Ma sono infermo e lasso
Donami tu il coraggio
Acciò nel mesto viaggio
Non abbiami a smarrir.
 
Tu col divin tuo sangue
Vammi segnando i passi
Ch’io laverò quei sassi
Col mesto lagrimar.
 
Né temerò smarrirmi
Pel monte del dolore
Quando il tuo santo amore
M’insegni a camminar.

Teco vorrei Signore

San Giacomo
Teco vorrei, Signore
Oggi portai la croce,
nella sua doglia atroce
io ti vorrei seguire.
 
Ma troppo infermo e lasso
Donami tu il coraggio
Acciò nel mesto viaggio
Non m’abbia da smarrir.
 
Tu col prezioso tuo sangue
Vammi segnando il passo
Ch’io laverò quei sassi
Con il mio lagrimar.
 
Né temerò smarrirmi
Nel monte del dolore
Quando il tuo santo amore
M’insegna a camminar.

*I testi pubblicati sono tratti dai libretti dei due gruppi di cantori. Pertanto essi rispecchiano la pratica musicale così come si presentava quando i libretti sono stati redatti e si discostano parzialmente dall’attuale prassi canora.