Teco vorrei Signore
Il brano, eseguito interamente in forma corale e con frequenti sottolineature dei secondi soprani in chiusura di verso, costituisce l’Invito, ovvero il componimento d’apertura dei Brevi riflessi per la Via Crucis, in cui il devoto autore annuncia la propria intenzione di ripercorrere simbolicamente e a scopo espiatorio la Via Dolorosa segnata da Cristo.
Teco vorrei Signore
Teco vorrei, Signore |
Oggi portar la croce, |
nella tua doglia atroce |
io ti vorrei seguire. |
Ma sono infermo e lasso |
Donami tu il coraggio |
Acciò nel mesto viaggio |
Non abbiami a smarrir. |
Tu col divin tuo sangue |
Vammi segnando i passi |
Ch’io laverò quei sassi |
Col mesto lagrimar. |
Né temerò smarrirmi |
Pel monte del dolore |
Quando il tuo santo amore |
M’insegni a camminar. |
Teco vorrei Signore
Teco vorrei, Signore |
Oggi portai la croce, |
nella sua doglia atroce |
io ti vorrei seguire. |
Ma troppo infermo e lasso |
Donami tu il coraggio |
Acciò nel mesto viaggio |
Non m’abbia da smarrir. |
Tu col prezioso tuo sangue |
Vammi segnando il passo |
Ch’io laverò quei sassi |
Con il mio lagrimar. |
Né temerò smarrirmi |
Nel monte del dolore |
Quando il tuo santo amore |
M’insegna a camminar. |
*I testi pubblicati sono tratti dai libretti dei due gruppi di cantori. Pertanto essi rispecchiano la pratica musicale così come si presentava quando i libretti sono stati redatti e si discostano parzialmente dall’attuale prassi canora.