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LA CRIPTA

LA CRIPTA

L’ipogeo sotto la chiesa di S. Efisio nel quartiere di Stampace ha certamente un’origine antica, provata dal ritrovamento di alcune monete coniate sotto l’imperatore Domiziano (81-96 d.C.). Secondo la tradizione, la cavità fu teatro della prigionia e delle torture inflitte ad Efisio dall’esercito romano nel 303 d.C.

Questa ricostruzione ha poi trovato avvallo negli studi dell’archeologo Antonio Taramelli (La cripta di sant’Efisio in Cagliari, Sardinia, 1920), che ipotizza una prima funzione della cavità come luogo di culto pre-cristiano incentrato sulla divinità orientale Iside. In epoca cristiana, la cripta sarebbe diventata sede di incontro e di preghiera dei fedeli perseguitati e infine carcere al servizio dei loro stessi persecutori.