Se il mio Signor diletto
Il breve testo, corrispondente alla I stazione dei Brevi riflessi per la Via Crucis, è una diretta ed esplicita accusa a chi proclamò l’ingiusta condanna a morte di Cristo, macchiatosi di una “colpa così bella” come solo la completa innocenza può essere. L’esecuzione è basata sulla ripetizione delle due strofe, dapprima affidate all’intero coro e poi scomposte nel consueto gioco di alternanze tra bassi, coro e tenori.
Se il mio Signor diletto
e il mio Signor diletto |
A morte hai condannato |
Spiegami almen, Pilato |
Qual fosse il suo fallire. |
Ché se poi l’innocenza |
Colpa da te s’appella |
Per colpa così bella |
Potessi anch’io morir. |
Se il mio Signor diletto
Se il mio Signor diletto |
A morte hai condannato |
Spiegami almen, Pilato |
Qual fosse il suo fallire. |
E se poi l’innocenza |
Error da te s’appella |
Per colpa così bella |
Potessi anch’io morire. |
*I testi pubblicati sono tratti dai libretti dei due gruppi di cantori. Pertanto essi rispecchiano la pratica musicale così come si presentava quando i libretti sono stati redatti e si discostano parzialmente dall’attuale prassi canora.