O di terreni cantici

In questo brano anonimo, il dolore diventa elemento di congiunzione tra il Figlio inchiodato alla croce e la Madre che, assistendo al supplizio, è attraversata e scossa da analoghi patimenti (“sospira e palpita”). Sul piano esecutivo, il compito di insistere più e più volte sul tema centrale (il “barbaro soffrir”), è affidato alternativamente a bassi e coro.  

O di terreni cantici

San Giovanni
O di terreni cantici
o di Maria la voce
mentre sospira e palpita
al piede della croce.
 
E di cocenti lacrime
riga il suo mesto ciglio
del suo celeste Figlio
al barbaro soffrir.

O di terreni cantici

San Giacomo
Odi dei terreni cantici
odi Maria la voce
mentre sospira e palpita
ai piedi della croce.
 
E di cocenti lacrime
riga il suo mesto viso
dal suo celeste Figlio
al barbaro soffrir.

*I testi pubblicati sono tratti dai libretti dei due gruppi di cantori. Pertanto essi rispecchiano la pratica musicale così come si presentava quando i libretti sono stati redatti e si discostano parzialmente dall’attuale prassi canora.