Stava Maria dolente
Libera parafrasi dello Stabat Mater latino, il brano trova riscontro nella prima strofa del componimento A Maria Addolorata. Sul piano semantico, il testo sottolinea vividamente gli aspetti più penosi della contemplazione del Figlio morente da parte della Madre (“le trafiggeva il petto, le lacerava il cuore”), amplificandone la disforia con l’adozione di un ritmo lento e funereo.
Stava Maria dolente
Stava Maria dolente, |
senza respiro e voce, |
mentre pendeva in croce |
del mondo il Redentore. |
E nel fatale istante, |
crudo, materno affetto |
le trafiggeva il petto |
le lacerava il cuore. |
Stava Maria dolente
Stava Maria dolente, |
senza respiro e voce, |
mentre pendeva in croce |
nel mondo il Redentore. |
E nel fatale istante, |
crudo, materno affetto |
ne trafiggeva il petto |
e ne lacerava il cuore. |
*I testi pubblicati sono tratti dai libretti dei due gruppi di cantori. Pertanto essi rispecchiano la pratica musicale così come si presentava quando i libretti sono stati redatti e si discostano parzialmente dall’attuale prassi canora.