CROCIFISSIONE

Il pomeriggio del Giovedì Santo, nell’oratorio del Santo Cristo, al cospetto delle consorelle e dei fedeli, il confratelli estraggono da una teca sotto l’altare il simulacro del Cristo con arti mobili e lo adagiano sulla grande croce al centro dell’aula, nel “sepolcro” che, nelle ore successive, sarà visitato da molti fedeli e costituirà una tappa della processione delle Sette Chiese di S. Efisio. 

Dopo averlo inchiodato alla croce, i confratelli procedono alla simbolica “mummificazione” del Cristo nella bambagia profumata e alla successiva liberazione dal bendaggio. Si ha infine l’intervento delle consorelle, che omaggiano il Crocifisso deponendogli intorno e ai piedi una grande quantità di fiori e is nenniris, le piantine di grano germogliate al buio dal caratteristico colore giallo pallido. Il rito preparatorio si conclude ancora una volta con la distribuzione del cotone che ha avvolto il simulacro.